© foto di Sara Occhipinti

biografia

Roberto Faganel nasce a Vertoiba (Gorizia) il 14 gennaio del 1941.
Studia disegno alla Scuola di Figura presso il Museo Civico "P. Revoltella" di Trieste sotto la guida di Nino Perizi e col pittore Riccardo Tosti. Appena nel 1962 al "Caffé teatro" di Gorizia allestisce la sua prima personale segnalandosi per originalità ed eclettismo nella ricerca pittorica.
Si ritira per un periodo di studio in un monastero in Jugoslavia per riapparire con una serie di mostre personali a Vicenza, a Treviso, a Trieste, a Gorizia, a Verona e a Latina.
Nel 1968 vive e lavora in Kenia, Uganda e Tanzania. Successivamente viaggia nell’arcipelago delle Hawaii e quello delle Canarie da cui derivano opere di rilevante impatto visivo ed emotivo.
Altri viaggi significativi, cui seguono cicli che spiccano per produzione e intensità, sono quello in Canada e in U.S.A. (Cleveland, Los Angeles, Grand Canyon) nel 1987, quello nell’isola di Lanzarote nell'arcipelago delle Canarie nel 1996 e 1997, quello nell’India (Kerala) nel 2001 e quello in Tunisia nel 2005.
Faganel da viaggiatore instancabile coglie e rappresenta sia le condizioni paesaggistiche e sociali dei paesi e dei popoli con cui, di volta in volta, entra in relazione sia le proprie emozioni e suggestioni. Il linguaggio pittorico è chiaramente impressionistico ma acceso spesso da connotazioni espressionistiche. Ne seguono visioni di forte intensità caratterizzate dal tratto deciso, dal colore materico e spesso, dalla rilevanza data alla luce e alla sua relazione con la natura e il mondo delle cose.
Il viaggio, quindi, rappresenta sia in senso fisico sia intimo il punto di partenza per ogni sua singola opera; il viaggio è quasi una condizione psicologica che, pertanto, non interessa esclusivamente ai luoghi lontani ed esotici, ma investe anche il “territorio dell’artista”, quello prossimo e più facilmente accessibile che custodisce le sue radici e le tradizioni.
Nel 1971 è nominato "Accademico per merito" dell'Accademia Universale di Roma e nel 1972 dell'Accademia Tiberina di Roma. L'ultimo decennio è caratterizzato da una serie di mostre personali e da alcune retrospettive che tendono a far emergere dell’enorme produzione dell’artista alcuni filoni tematici.